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Milano
Immobili della Fondazione E.N.P.A.M
riqualificazione e nuova edificazione a via Cornalia, Via Adda e Via Bodoni
 
l'edificio degli uffici
vista assonometrica dell'intervento
vista assonometrica dell'intervento
l'edificio degli uffici
l'edificio degli uffici visto dalla corte
la scala esterna
vista interna della corte
vista interna della corte
nuova edificazione
vista interna della corte
committente: Fondazione E.N.P.A.M.
in collaborazione con:

Concorrente alla gara di Appalto:Costituenda ATI 

Consorzio Ravennate Soc. Coop.p.A. ( Mandataria) 
Sielv – Spa ( Mandante) 
 Sts Servizi Tecnologie Sistemi S.p.A.- Giga Ingegneria - Spsk 
Responsabile di Progetto (STS): Prof. Arch. E. Arbizzani

collaboratori al gruppo di progettazione:
Arch. Sara Scala

La proposta progettuale presentata rappresenta una revisione integrale del progetto preliminare mirata a riunificate l’intervento sul complesso edilizio in oggetto in un ottica altamente integrata e coordinata, por mantenendo vive le peculiarità dei singoli edifici. In particolare l’intervento proposto ha avuto come obiettivi di riferimento:
-l’unificazione della progettazione e del trattamento morfologico e tecnologico dei prospetti interni degli edifici recuperati e/o sopraelevati;
-il miglioramento del trattamento e del modello d’uso proposto per gli spazi comuni all’interno della corte, migliorandone il sistema degli accessi e la sicurezza, le condizioni di comfort e privacy;
-il completo ripensamento delle planovolumetrie dell’edificio direzionale da realizzare in luogo delle demolizioni previste,;
-il miglioramento delle prestazioni funzionali, ambientali e tecnologiche del complesso edilizio;
-l’ottimizzazione della progettazione delle nuove superfici da realizzare e la razionalizzazione delle superfici utili attualmente già in uso.
La struttura di cui fa parte l’isolato di intervento: edifici più antichi realizzati nei primi anni del Novecento, in muratura portante con orizzontamenti di legno o misti, in ferro e laterizio, fino agli edifici più recenti realizzati in struttura in cemento armato, ma sempre organizzati secondo i canoni classici dell’isolato a corte. Questi caratteri sono così forti e qualificanti che non possono non informare profondamente l’azione
di riqualificazione e valorizzazione che sta alla base di questa proposta progettuale, tutta
orientata alla recupero del tessuto urbano e del
complesso edilizio in esso contenuto.
Le soluzioni tecniche adottate sono state tutte migliorate come livello di prestazione offerta in maniera sostanziale rispetto a quelle indicate
nella documentazione del progetto preliminare, con il duplice obiettivo di migliorare il comfort ambientale e la prestazione energetica, anche in previsione di una futura certificazione, imponendo per tutti gli elementi tecnici un livello di prestazione superiore al quello richiesto dalla
vigente normativa nazionale e da quella locale mediamente del 10%.

Immobili

La riqualificazione formale e funzionale del sistema dei ballatoi e dei collegamenti verticali è stata perseguita per ridare alla corte un aspetto al tempo stesso urbano e Prospetto Corte interna
domestico, sviluppando in chiave contemporanea il tema morfo-tipologico,
consolidato nella cultura residenziale milanese, della casa di ringhiera.I ballatoti sono stati armonizzati tra di loro e in modo da creare degli spazi di connessione tra i vari appartamenti, in modo da migliorare la vivibilità degli spazi interni.
È stato previsto un sistema di schermature, rappresenta il tema centrale della tessitura del prospetto interno della corte, fisse e mobili collegate al sistema dei ballatoi tale da garantire migliori condizioni di ombreggiamento agli appartamenti in relazione alle condizioni di esposizione della corte.

SPSK*, studio di architettura e ingegneria - associazione professionale, Via Messina 15, Roma. P.IVA 07591661009